Pubblicato la prima volta il 15 Giugno 2015 @ 00:00
“Cosa ci hanno lasciato” di Grazia Nardi
Vocabolario domestico: “L’è sèmpra ti rót…”
È sempre nei “guasti”, ma l’espressione non era riferita ad oggetti bensì alla salute. Si diceva di persona che stava sempre male, che lamentava continuamente malanni: guarito da uno, ne dichiarava subito un altro. Insomma, un corpo che “si rompeva spesso”, simile a “l’è com è cavàl ad Scaja… cl’aveva sèt mèl sóta la coda” od anche… “il più piccolo vento mi dà pena”, oppure “l’è ad chèrta sughereina…”.