Pubblicato la prima volta il 3 Febbraio 2019 @ 08:49
“Cosa ci hanno lasciato” di Grazia Nardi
Vocabolario domestico: “Tvò savé pió tè che ne dutór?”
Trad. ne vuoi sapere più del medico? È il commento nei confronti dei saccentoni che cercano sempre di contraddirci; detto con ironia, perché questo modo di dire viene fatto risalire ad un certo Topi, personaggio riminese non particolarmente sveglio che, nel dopoguerra, lavorava come ausiliario presso l’Ospedale. Un giorno gli fu dato l’incarico di andare a prevelare un malato deceduto per il trasporto alla camera mortuaria: sbagliando, invece, stava trasferendo un malato del tutto vivo, che ovviamente protestò dicendo: “Guarda che non sono io la persona da prelevare” e Topi “Stà zétt..… tvò savé pió tè che ne dutór?”
