Pubblicato la prima volta il 19 Marzo 2018 @ 13:05
Pur sottolineando che sono nata in un periodo in cui il 19 marzo era considerata la festa dei falegnami e non già “del papà“, voglio ricordare un episodio di allora che vede protagonista, ancora una volta, mamma Elsa.
Anni Cinquanta: un bambino particolarmente biondo, nato col passaggio dei tedeschi, piangeva sconsolato perché un tale lo aveva chiamato “bastardo”. La mamma assistendo alla scena disse al bambino “tè nu pianz perché nisùn è nas sènza e’ bà” ed all’uomo “bastèrd tcè tè chè ta tlà ciap s’un burdèl”.
Al che l’uomo, risentito: “Lei non sa chi sono io: sono il vis-conte...” e la mamma, di rimando: “Te tcè un vis-decaz”.