Pubblicato la prima volta il 10 Dicembre 2018 @ 00:00
“Cosa ci hanno lasciato” di Grazia Nardi
Vocabolario domestico: “E’ vò pòc aqua tè vèin…”
E’ un tipo che ama bere il vino schietto, riferito a soggetti integerrimi, alieni a falsità e sofisticazioni, ma anche rigidi nei principi: meglio non stuzzicarli. Una categoria in via d’estinzione nell’epoca dove paga l’opportunismo e la furbizia e, nei casi peggiori, un tipo di personalità che da severa moralmente si è trasformata in cocciutaggine insipida o in quel misto di miopia culturale che, spesso, sfocia nell’arroganza.
E’ la categoria di persone diametralmente opposta a quella dei ruffiani.. quanti ne abbiamo conosciuti sul lavoro? Ed i trasformismi in politica ci hanno dato, di questo aspetto, la versione peggiore e più (sempre) attuale.. che dire di quelli che quando non hanno cambiato giacca a seconda della stagione (ma non alludo a quelle atmosferiche), hanno viaggiato persino con due tessere in tasca?
Personalmente ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia dove, su questo punto, discorsi moralistici non ne ho sentiti, ma di esempi ne ho avuti. Così ci era chiaro che si doveva studiare ed essere promossi per merito e non come i figli “ad quij chi porta al sfòj me prèsid”. Ed ho già detto del babbo che nel dopoguerra, quando la selezione dei lavoratori in edilizia era estremamente difficile per la gran massa di disoccupati, mi faceva segnare ogni giorno nel calendario i minuti in più lavorati sul cantieri, di cui, sommati a fine mese, pretendeva il pagamento… per il rispetto di un principio che a sua volta ripagava con la massima puntualità ed efficienza sul lavoro.. e la nonna che raccoglieva le erbe da servire per cena in un periodo in cui riuscire a sfamare la famiglia non era scontato… all’omino che, dichiarandosi proprietario del terreno provò a “toccarla” facendole capire che la generosità doveva essere reciproca, mise la falcetta attorno al collo.
Naturalmente avrei molti esempi, più recenti ed anche vissuti personalmente… ma questi appartengono al presente mentre la rubrica, che vuole poca acqua, rispetta fedelmente il vocabolario, non solo nominalistico, sparito.
