Quali navi austriache…

0
383
L'incrociatore "Sankt Georg" in una cartolina d'epoca

Pubblicato la prima volta il 31 Dicembre 2018 @ 08:47

Il Messaggero riceve da Vienna in data 26:

« Dal comunicato ufficiale austriaco sull’attacco della flotta austriaca alle coste italiane si rileva che le navi nemiche ebbero a subire gravi danni da parte delle navi e delle batterie italiane da costa.

« Nell’attacco a Porto Corsini, compiuto dalla nave Novara, dal cacciatorpediniere Scharfschütze e dalla torpediniera N. 80 quest’ultima fu colpita: un uomo fu gravemente ferito e la nave fece acqua. La Novara fu replicatamente colpita da proiettili italiani: il tenente di vascella Persich e 4 uomini furono uccisi; quattro uomini furono gravemente feriti, altri numerosi più leggermente.

« Presso Pelagosa le cacciatorpediniere austriache Tatra e Czepel furono raggiunte da due navi da guerra italiane tipo Vittorio Emanuele e da un incrociatore ausiliario; il Czepel fu colpito ed ebbe a bordo morto e feriti.

« Queste le perdite ammesse dagli austriaci, ma è probabile che esse siano enormemente superiori perchè è noto che i comunicati ufficiali dell’impero sono il modello della falsità.

« Dal medesimo comunicato si rileva che davanti a Rimini operò l’incrociatore corazzato Sankt Georg, davanti a Sinigaglia la Zrinyi, davanti ad Ancona il grosso della flotta, la Radetzki, l’Admiral Spaunt, la Helgoland operò sulle coste meridionali, ecc.

Così pare che, ad eccezione delle poche grandi e modernissime unità l’intera flotta austriaca fosse ingaggiata nell’azione, il cui frutto sono poche case demolite e qualche metro di ferrovia distrutto, e rapidamente riparato dai nostri.

Il Resto del Carlino
28 maggio 1915

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.