Liocorni o… Bufale?

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Pubblicato la prima volta il 15 Marzo 2019 @ 08:47

Giornalista: “Roberto Grotti, I Due Liocorni fanno quarant’anni e scopriamo che la canzone più amata dai bambini l’ha scritta un ingegnere edile. È così?”

Roberto Grotti: “Si, l’ho scritta io… l’ho scritta e l’ho depositata… nel ’76… e infatti sono quarant’anni, esatto. L’ho scritta e ancora stavo facendo ingegneria. Erano i primi anni che facevo l’università… dopo ho capito che la mia strada era quella di fare le case e non le canzoni… ma ne ho fatte anche altre, fra l’altro…. di scrivere religioso”.

G: “Quella in particolare… perché è molto originale… come le nacque l’idea? Non so… guardando il mare, andando a fare un viaggio…. Come…?”

R.G.: “[ride] Eh, no, leggendo dei libri parlavano degli alligator… dei liocorni… queste cose qua. Allora i coccodrilli, gli alligatori si vedevano, così… i liocorni… mi è venuto in mente, mah, non si vedono neanche più, inventiamoci una cosa così. No, più che altro l’idea era di dire che questo Noé, questo papà di tutti gli animali c’era. Insomma: un papà c’é”

G. “Ho letto che Lei, nel ’76, fece dono di questa canzone agli amici di una comunità cattolica: è così? Quindi Lei…..”

R.G.: “No”

G.: “Allora, insomma….”

R.G.: “No, non ho fatto nessun dono. Io nel ’76… perché la canzone la scrissi un paio di anni prima… depositai presso la SIAE…”

G.: “Quindi Lei è diventato ricchissimo…”

R.G.: “No, quel che arriva, che non è tanto, lo dò sempre in beneficenza, a tutte attività che si occupano dell’aiuto dei bambini con… scuole materne e cose del genere, di tipo privato… erano anche anni in cui si produceva molto eh? Perché… erano gli anni di De André, erano gli anni di Dalla che cominciava…. facevano una canzone al giorno… si era tutti stimolati a fare delle cose…”

Questa la trascrizione letterale dell’incipit dell’intervista, realizzata da Repubblica (audio originale), all’ingegnere edile riccionese Roberto Grotti  e pubblicata ieri in occasione del quarantennale dell’ormai celeberrima canzone per bambini “I Due Liocorni”, incisa nel 1976 dal gruppo musicale riminese Zafra (ma depositata dall’Autore alla SIAE due anni prima, ovvero nel 1974, secondo quanto affermato nell’intervista sopracitata). La canzone è talmente nota da essere diventata, ormai, un classico dell’infanzia: numerose testate nazionali (dall’ANSA a TV Sorrisi e Canzoni, da RaiNews a La Stampa) hanno dedicato, negli ultimi giorni, articoli e pagine alla lieta ricorrenza, riconoscendo adeguatamente l’indubbia popolarità del brano e rendendo il giusto merito allo “sconosciuto” (ai più) Autore, Roberto Grotti, ingegnere edile nostro conterraneo (è riccionese) che, proprio per assenza di protagonismo, ha sofferto insieme ai membri di Zafra – come sostenuto anche da Marina Valmaggi – anche il pessimo trattamento della pirateria online e dei cosiddetti “poteri forti”.

Anche “Rimini Sparita”, ieri, proprio su queste pagine, ha voluto celebrare l’anniversario riproponendo un bell’articolo scritto nel 2007 da Concita de Gregorio. Riportando il link sulla nostra pagina Facebook, però, una serie di commenti inseriti dal nostro affezionato lettore Detto Turin ci ha incuriositi: egli ha specificatamente indicato un brano del gruppo francese “Les Compagnons de la Chanson“, complesso attivo tra la Seconda Guerra Mondiale (1941) e gli anni Ottanta del Novecento, intitolato “La Licorne” che – evidenti assonanze del titolo a parte – non solo rispecchia fedelmente sia le sonorità sia il testo de “I due liocorni”… ma è stato pubblicato nel 1969, ovvero cinque anni prima del deposito alla SIAE dell’omologa italiana, per l’etichetta CBS [fonte: http://www.encyclopedisque.fr/disque/4538.html].

Dal momento che tendenzialmente la nostra redazione rifugge sia il “mainstream” sia, soprattutto, le notizie esposte con stile approssimativo (che siano informazioni riportate in modo grossolano o, addirittura, vere e proprie “bufale” poco cambia), vogliamo comunque proporre all’attenzione dei lettori – rispettando e non contestando la lecita posizione dei protagonisti – le oggettive similitudini fra i due brani, così come le abbiamo rintracciate e riscontrate sulla Rete (i dati sono accessibili a tutti), per amore dei fatti e non per saccenza, supponenza o, peggio, spirito critico e polemico.

Lasciamo al nostro piccolo ma attento pubblico trarre le conclusioni… che devono, peraltro, tener conto anche della canzone “outsider” The Unicorn Song, incisa dal gruppo “Irish Rovers” addirittura nel 1967!

“La licorne”, 1969
TESTO FRANCESE:

Quand Dieu fit l’univers il y eut sur la terre
des milliers d’animaux inconnus aujourd’hui
mais la plus jolie dans ce vert paradis
la plus drôle la plus mignonne, c’était la licorne

REFRAIN
Y’avait des gros crocodiles des orangs-outangs
des affreux reptiles et des beaux moutons blancs
des chats, des rats, des éléphants, mais la plus mignonne
de toutes les bêtes à cornes, c’était la licorne.

quand il vit les pécheurs faire leurs premiers péchés
Dieu se mit en colère et appela Noé:
«Mon bon vieux Noé, je vais noyer la terre!
construis-moi un grand bateau pour flotter sur l’eau»

REFRAIN
Mets y des gros crocodiles, des orangs-outangs,
des affreux reptiles et de beaux moutons blancs,
des chats, des rats, des éléphants et n’oublie personne!
N’oublie pas ma mignonne, ma jolie licorne!

Quand son bateau fut prêt à surmonter les flots,
Noé y fit monter les animaux deux par deux.
Et déjà la pluie commençait à tomber
quand il cria «Seigneur! j’ai fait pour le mieux!»

REFRAIN
J’ai mis de gros crocodiles, des orangs-outangs,
de z’affreux reptiles et de beaux moutons blancs!
de chats, de rats, des éléphants, il ne manque personne,
à part les deux mignonnes, les jolies licornes.

Elles riaient les mignonnes et pataugeaient dans l’eau,
s’amusant comme des folles, sans voir que le bateau
emmené par Noé, les avait oubliées!
Et depuis jamais personne n’a vu de licornes.

REFRAIN
On voit des gros crocodiles, des orangs-outangs,
des affreux reptiles et des beaux moutons blancs,
des chats, des rats, des éléphants, mais jamais personne
ne verra la mignonne, la jolie li – corne!

“I due liocorni”, 1974-1976
TESTO ITALIANO:

Rit.)
Ci son due coccodrilli
ed un orangotango
due piccoli serpenti, un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno:
solo non si vedono i due liocorni

1)
Un dì Noè nella foresta andò
e tutti gli animali volle intorno a sè:
“Il Signore arrabbiato il diluvio manderà…
la colpa non è vostra, io vi salverò”.

Rit.)
Ci son due coccodrilli
ed un orangotango
due piccoli serpenti, un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno:
solo non si vedono i due liocorni

2)
E mentre salivano gli animali
Noè vide nel cielo un grosso nuvolone
e goccia dopo goccia a piover cominciò:
“Non posso più aspettare: l’arca chiuderò”.

Rit.)
Ci son due coccodrilli
ed un orangotango
due piccoli serpenti, un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno:
solo non si vedono i due liocorni

3)
E mentre continuava a salire il mare
e l’arca era lontana con tutti gli animali
Noé non pensò più a chi dimenticò:
da allora più nessuno vide i due liocorni.

Ed ecco i due brani:

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